CHI SIAMO

Fabris Carlo è nato a Grado (GO) il 23 giugno 1946. Inizia ad interessarsi delle Società di Capitali nel 1975 quando, responsabile sindacale, partecipa alla sua prima assemblea. E' un grande «idealista» disposto a fare epiche battaglie e a pagare di persona. Durante quel periodo s'interessa solo delle Società del settore in cui opera e per capire i bilanci partecipa ad un corso all'Università Bocconi di Milano sul bilancio d'esercizio. Capisce da subito che il centro del potere economico e finanziario in Italia è Mediobanca. Partecipando alle assemblee si appassiona a quel mondo così estraneo alla Società in cui vive, vuole capirlo, ma si rende conto che deve farlo rimanendone all'esterno. All'inizio allarga la partecipazione nelle Società dei settori connessi a quello in cui opera e in seguito a tutti i settori ed a tutte le Società quotate in Borsa e non. La sua prima epica battaglia, pur giovane ed inesperto, viene definita dalla stampa specializzata «scontro da manuale» e lo vede impugnare l'assemblea della Montedison che aveva visto la presa di potere di Mario Schimberni. Pochi anni dopo è impegnato in una lunga contesa legale con quella Mediobanca che tutti consideravano intoccabile e che nessuno, a quei tempi, si sognava o si sarebbe mai sognato minimamente di contestare. Per quattro volte il Tribunale di Milano gli dà ragione costringendo così, per la prima volta nella storia di Mediobanca e delle Società quotate, a dover, in un'assemblea, mettere ben tre punti all'Ordine del Giorno «per bloccare le impugnative dell'azionista Fabris». Costituisce, alla fine del 1987, la Società «Edizioni 2000 s.r.l.» con l'idea di dar vita ad una rivista controccorrente che tratti i problemi societari oltre che pubblicare libri riguardanti il settore delle Società di Capitali. Nel 1988 registra presso il Tribunale di Monza la testata «SpA», abbreviativo di Società per Azioni, ma, nonostante l'impegno profuso e le varie revisioni del progetto editoriale, riesce ad andare in stampa, dopo vari numeri zero, solo nel 1995. All’inizio del 1998 riesce a completare l’opera iniziata parecchi anni prima “Gli Statuti delle Società di Capitali”, opera di cui non esiste nulla di simile nel panorama editoriale italiano. L’opera, nel momento in cui va in stampa diventa obsoleta in quanto la riforma “Draghi”, costringe tutte le Società di Capitale quotate a modificare gli statuti. L’aggiornamento dell’opera su carta diviene pertanto “impossibile” sul piano economico e pertanto riesce a trasferire l’opera cartacea su supporto magnetico realizzando la prima edizione su CD-ROM.

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