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Zerowatt Hoover e Candy si appellano alla sentenza e ricorrono nuovamente citando l’ex art. 669 terdecies c.p.c.. La famiglia Fumagalli (a spese della Società e pertanto di tutti i soci) continua nel tentativo di far emettere una sentenza per riuscire ad “espropriare” le azioni degli azionisti di minoranza. 19/10/2010 - fabris Come promesso continuiamo a pubblicare i documenti di questa vicenda che ha dell’incredibile.
Ricordiamo brevemente i fatti: La Società Zerowatt Hoover SpA, controllata dalla Candy SpA della famiglia Fumagalli modifica lo statuto introducendo la clausola che le azioni vengono riscattate al socio che non partecipa a tre assemblee consecutive. Nel volgere di 9 mesi si convocano tre assemblee e quindi scatta il “tentativo” di riscatto. Nelle more viene convocata un’altra assemblea dove alcuni azionisti di minoranza partecipano denunciando il fatto al Collegio Sindacale. A questo punto la Società mette in atto un ricorso ex artt. 669 bis e 700 c.p.c. (procedura d’urgenza) chiedendo al Tribunale di dichiarare avvenuto il riscatto delle azioni e di ordinare ai soci la riconsegna dei certificati. Alcuni azionisti si costituiscono resistendo alle richieste della Società. Il Tribunale di Monza con Ordinanza del 10 maggio 2010 rigetta il ricorso. Nel luglio del 2010 la Società ricorre contro l’Ordinanza. Per leggere il ricorso, a cui abbiamo tolto solo i nominativi degli azionisti sostituendoli con “omissis”, apri l'allegato qui sotto. Per leggere l’intera vicenda (dall’inizio) con relativi documenti inizia da “Avvocati e Notai …. Fatti e misfatti” quindi vai a “Le Società …… fatti e misfatti”. Prossimamente Vi informeremo cosa è accaduto a questo ennesimo ricorso della Società. A presto. Carlo Fabris categoria: Le Società ... fatti e misfatti | fonte: Fabris |
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