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Fabris vince ancora in Cassazione contro la Danieli S.p.A. Governance: La cassazione tutela la presenza delle minoranze. 16/11/2007 - fabris La Danieli nell'assemblea del 30 ottobre 1998 modificava lo statuto tra cui l'articolo 12 (presidenza assemblea) e 21 (nomina del Collegio sindacale, introduzione del voto di lista).
Articolo 12 prevedeva che l'assemblea fosse presieduta dal Presidente del CdA o, in caso di assenza, da altro consigliere a tal fine incaricato dal CdA. Articolo 21 prevedeva che anche il CdA potesse presentare una lista per il Collegio Sindacale. Nonostante Fabris avesse fatto presente che a suo parere tale modifiche non rispettavano la Legge venivano approvate e pertanto Fabris si trovava costretto ad impugnare dette delibere. Il Tribunale di Udine con sentenza n. 1358/01 depositata l'8 ottobre 2001 accoglieva la domanda limitatamente alla modifica dell'articolo 21. La società proponeva appello e la Corte d'Appello di Trieste con sentenza n. 87 rep 82/04 del 2-7-2003, 7-2-2004 confermava la sentenza del tribunale e annullava la delibera anche alla modifica apportata all'articolo 12 dello statuto (cioè accoglieva anche la tesi del Fabris sul Presidente dell'assemblea). La società proponeva ricorso per cassazione e la Corte Suprema di Cassazione con sentenza n. 19160/07 del 21 giugno 2007 depositata in cancelleria il 13 settembre 2007 dichiarava cessata la materia del contendere in quanto la Danieli aveva (dopo la sentenza della Corte d'Appello) modificato lo statuto. Necessariamente la Corte di Cassazione doveva entrare nel merito per stabilire la soccombenza virtuale e confermava, motivando, la sentenza d'appello sia nella parte riguardante la possibilità che il CdA presentasse una propria lista per il Collegio Sindacale, sia nella parte riguardante la possibilità che il CdA potesse determinare chi doveva presiedere l'assemblea. Chiaramente, a parere del sottoscritto, tale sentenza è un punto fermo anche per quelle società che hanno previsto, per la nomina del CdA, oltre che per la nomina dei Sindaci, la possibilità che il CdA uscente possa proporre una lista per la nomina del CdA stesso, e per la nomina del Collegio Sindacale, come ad esempio le Assicurazioni Generali. Per leggere la storia completa e dettagliata apri l'allegato qui sotto. per avere la sentenza completa vai a questo indirizzo categoria: Sentenze e Giurisprudenza | fonte: Fabris |
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