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FORZA BONDI’ e LUCCHINI EDITORIALE di Carlo Fabris 10/07/2004 - batch Articolo apparso su SpA dell’Aprile 1997 a pagina 3
L'accoppiata che attualmente è al comando delle galassie costituite da MONTEDISON SpA e dall'ex FERFIN SpA da poco ridenominata COMPART SpA è singolare. Singolare anche per il fatto che dovrebbe portare avanti le strategie individuate dall'accoppiata precedente: Rossi e Bondì. Ma le strategie non sono state determinate da loro provengono dalla "galassia" di controllo che si trova in Via Filodrammatici. Infatti riteniamo - ovviamente è il nostro pensiero - che Rossi (Prof. Avv. Guido) abbia abbandonato il "ponte di comando" di Compart/Montedison in quanto, essendo uomo di potere, abituato come Via Filodrammatici ad "imporre" il proprio pensiero, non si trovava d'accordo su alcune scelte e, potendolo fare, se n'è andato, per approdare ad altri lidi (la STET). Chissà se questa accoppiata avrà fortuna. Ci vengono in mente altre accoppiate praticamente irripetibili: chi non ricorda la coppia Greggio e Iacchetti di "Striscia la Notizia"? Ogni volta che cercavano di sostituirli, "Canale 5" assisteva ad un calo di "audience" spaventoso, nonostante continuassero a dichiarare che era la trasmissione più seguita dagli italiani. Riteniamo però che sia opportuno non fare questi paragoni: "Striscia la Notizia" era ed è una cosa seria!!! Ritorniamo alla nostra accoppiata ed ai nostri due personaggi che, dobbiamo necessariamente dirlo, sulla piazza dei mercati finanziari e industriali non brillano di luce propria e sono caratterizzati da un profilo piuttosto dimesso. Qualcuno assegna ad entrambi attributi di alta tenacia, di capacità lavorativa; certamente tutto è relativo e in una società dove le professionalità sono in continuo calo e c'è una perdita di valori, coloro che si danno un po' da fare, per forza di cose nel paragone eccellono. A noi appaiono molto diversi sia per carattere che per estrazione, ma soprattutto per formazione. Lucchini dovrebbe essere un po' l'uomo delle ferriere, anche se all'agro dolce, cioè un po' atipico ed ingentilito dagli incarichi che, a quanto pare, si va volentieri a cercare anche per ragioni di presenzialismo e di prestigio. Ama moltissimo apparire come il buon padre di famiglia, molto "padrone" e "paternalista": spende sempre a piene mani il fatto che è su un altro piano e che pertanto non sa, si informerà, vedrà, chiederà e poi deciderà. In pratica si trova lì per caso e controlla, con il suo prestigio e la sua capacità, quello che altri dovrebbero fare, facendo apparire sue le decisioni prese da altri. Bondì invece è il classico manager di scuola FIAT: a Torino quando si parla della realtà FIAT ci si richiama al clima militaresco e all'ordine tipico delle caserme. Fabbriche insomma, prima che di automobili, di bravi ed ossequiosi soldatini, ognuno con il suo compito e con i suoi gradi, pronti ad eseguire gli ordini al fine di raggiungere l'obiettivo prefissato. Il guaio è che anche lui, come Lucchini, pensa che le decisioni, prese da altri, siano le sue: non sa probabilmente che ci sono personaggi talmente bravi da riuscire a farti credere che quello che loro decidono sia stato deciso da te, e ti ritrovi chiuso in una spirale da cui è difficile uscire. Il grave problema che ora accomuna i due compagni di viaggio sul treno COMPART-MONTEDISON è il reperimento di altri Soci, se non di riferimento, almeno di appoggio, per andare a sostituire quelle Banche che tra un po' non vorranno più saperne di restare ingabbiate in queste realtà dal rendimento assolutamente insoddisfacente. Il Lucchini ha convinto giusto un paio di suoi quasi concittadini, industriali del bresciano, a diventare Soci, ma non riesce più a trovarne altri tanto facilmente: che abbia amicizie limitate? Il Bondì è invece più impegnato a liquidare e/o vendere tutto ciò che non è troppo sinergico alle attività di base della MONTEDISON Quando le Banche meno interessate si spazientiranno definitivamente e vorranno uscirne? Ma, soprattutto, fino a quando MEDIOBANCA sarà disposta a perdere in questo investimento, dapprima forse un po' obbligato (per risolvere il mandato avuto o fattosi dare dalla famiglia Ferruzzi) e poi invece fortissimamente voluto per via dei famosi progetti megagalattici di SUPERGEMINA, rovinosamente caduti a causa delle maxitragedie finanziarie di GEMINA SpA, ancor oggi sotto la lente della magistratura penale. Ci sentiamo pertanto di incoraggiare i nostri due uomini con un caloroso "Forza Bondì e Lucchini": la meta non è poi così lontana. Appena Mediobanca perderà quel poco di potere che le è rimasto, un "cavaliere bianco" riprenderà il Gruppo e Vi lascerà senza lavoro!!! categoria: Leggi Normativa e Altro | fonte: Articolo apparso su SpA dell’Aprile 1997 a pagina 3 |
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