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TAS - Tecnologia Avanzata Sistemi SpA Seconda puntata Gli sviluppi della vicenda di cui avevamo promesso nella precedente puntata. 26/11/2001 - batch Il ns. “simpatico socio”, dato che la Società, come ricorderete bene, non gli invia nulla, trovandosi a Roma decide di espletare il suo diritto di “ispezionare ed estrarre copia” come cita il Codice Civile i libri a disposizione degli azionisti e precisamente il libro verbali assemblee ed il libro soci.
Pertanto venerdì 1 giugno 2001 verso le ore 11.00 accede presso la sede legale in Largo Caduti El Alamein 9 – Roma, fra l’altro abbastanza comoda atteso che è praticamente all’uscita della fermata della Metropolitana stazione Cinecittà, meno male perché se così non era avrebbe speso un patrimonio per il taxi (che a Roma sono molto cari). Viene ricevuto dalla Dott.ssa Alessia Pecoraro, la quale molto gentilmente gli comunica che non poteva fargli vedere nulla in quanto il responsabile per tutto il giorno non c’era (chissà se arrivava la Finanza o la Procura della Repubblica a chiedere gli stessi documenti richiesti dal nostro “simpatico socio” se la risposta sarebbe stata la stessa o se prontamente si accedeva all’armadio in cui sono custoditi, ma tant’è!). Il nostro socio non può far nulla (mica può chiamare la Polizia o la Finanza o la Procura, anche perché se lo avesse fatto nessuno sarebbe arrivato) e pertanto dopo aver rispiegato le motivazioni che lo avevano indotto a recarsi presso la sede, aver spiegato che ciò era un suo “sacrosanto diritto” lasciando un suo biglietto da visita invita la Dott.ssa Alessia Pecoraro a far si che la documentazione per cui si era recato presso la sede gli venisse inviata. Si aspetta pertanto che nel volgere di qualche giorno gli pervengano i documenti richiesti. Sorpresa!!! Dopo pochi giorni il nostro socio si vede recapitare, più precisamente il 4 giugno 2001, una lettera fax (poi spedita anche per RR) che qui fedelmente riportiamo: Egregio Signor Dott. (omissis) Raccomandata con ricevuta di ritorno Anticipata via fax al n: (omissis) Egregio Dottore, Gentile Azionista TAS, ho saputo della Sua recente visita presso la sede legale della nostra società e sono spiacente di non averLa potuta assistere nelle Sue richieste, stante la mia assenza dall’ufficio in tale data. Le confermo che il libro soci ed il libro delle adunanze e delle deliberazioni assembleari di TAS SpA sono a disposizione, presso la sede legale della Società, degli azionisti che desiderino prendere visione nonché estrarre copie a proprie spese. Le rappresento tuttavia che, onde evitare che il Suo accesso ai nostri uffici possa essere infruttuoso, è necessario fissare un appuntamento durante gli orari d’ufficio con l’Investor Relator, ad oggi il sottoscritto, alla cui presenza potrà visionare i libri sociali. Infatti la delicatezza dei documenti societari e dei dati ivi contenuti non ne consentono il trattamento da parte di qualsiasi dipendente della società. Sarò pertanto ben lieto di conoscerLa in occasione di una Sua prossima visita e La ringrazio per l’interesse alla vita sociale da Lei dimostrato. Nel frattempo, se desiderasse avere informazioni sulle attività e le novità concernenti la nostra Società potrà consultare il nostro sito www.tasitalia.com. Con l’occasione Voglia ricevre i miei migliori saluti. TAS – Tecnologia Avanzata dei Sistemi SpA Investor Relator – Dott. Renato Nardo Vi rendete conto, cari visitatori, di cosa ha scritto l’Investor Relator? I verbali di assemblea sono argomenti la cui “delicatezza dei documenti societari e dei dati ivi contenuti non ne consentono il trattamento da parte di qualsiasi dipendente della società.” Ma lo sa l’Investor che tutti i verbali vengono depositati presso la CCIAA? Lo sa l’Investor che nel prospetto informativo si dichiara (a pagina 133): “Documentazione a disposizione del pubblico presso la sede legale della TAS SpA (Largo Caduti el Alamein 9 – Roma) e presso la Borsa Italiana (Piazza degli Affari 6 – Milano). Bilanci – Bilanci degli esercizi chiusi al 31 dicembre 1997, 1998 e 1999 corredati della relazione dell’Amministratore Unico sulla gestione e del verbale di approvazione dell’assemblea. Statuto Sociale.” Nemmeno quelli li sono stati dati (era in pratica quasi tutto quello che aveva chiesto il nostro socio). E che dire dell’approvazione da parte della Società dell’adesione al Codice di Autodisciplina, quello che scrivono sui rapporti con gli investitori e con gli azionisti: dimostrazione una volta di più che si dichiara una cosa e se ne fa un’altra, ma quali rapporti con gli azionisti, chiunque chieda qualcosa è un rompiscatole, lasciateci lavorare, non chiedete nulla, non lo sapete che non avete diritto di sapere, sono documenti delicati, è solo perché la legge ci impone di fare il bilancio e portarlo all’approvazione che lo facciamo, ma per noi è un optional. E se venite in assemblea non penserete mica che rispondiamo alle Vs. domande, ma chi siete per avere curiosità, per chiedere delucidazioni!!! Venite in sede, nella maniera più assoluta, dovete chiedere appuntamente, aspettare i nostri comodi e forse, in un eccesso di bontà potremo permetterVi di vedere qualcosa. Secondo Voi Società che si comportano così hanno diritto di essere quotate al mercato? Non sarebbe più giusto toglierle immediatamente? Nel frattempo gli organi preposti al controllo (CONSOB) tace e al sollecito del nostro socio ancora non ha risposto. Che si debba inviare gli atti alla Procura? Daremo tale suggerimento al nostro “simpatico socio” Se ci saranno ulteriori sviluppi non mancheremo di informarVi. categoria: La Consob ... fatti e misfatti | fonte: propria |
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